Ryanair: siglato il Ccl con tre sindacati italiani, valido fino al 2021
Ryanair ha confermato di aver raggiunto un accordo per il Contratto collettivo di lavoro (Ccl) del personale di cabina in Italia con i tre principali sindacati del personale di bordo Fit Cisl, Anpac e Anpav da applicarsi a partire dal 1° ottobre 2018.
«Abbiamo firmato un Contratto collettivo di lavoro che sarà applicato a tutti i nostri membri dell’equipaggio basati in Italia e porterà miglioramenti significativi nella retribuzione e altri benefici per il nostro personale di bordo di base in Italia, a partire dal prossimo mese. Questo accordo segue quelli recentemente firmati con Forsa in Irlanda e con Unite nel Regno Unito – ha dichiarato Eddie Wilson, chief people officer della low cost (nella foto) -. Questo accordo è ulteriore dimostrazione dei significativi progressi compiuti da Ryanair nel raggiungere accordi con i nostri dipendenti e i loro sindacati in diversi paesi dell’Ue, e smentisce le false affermazioni rilasciate da sindacati minori non coinvolti in queste negoziazioni, e che stanno minacciando scioperi, che non avranno luogo o non avranno successo. Abbiamo nuovamente invitato i nostri sindacati in Germania, Spagna e Portogallo a incontrarci per negoziare e ci auguriamo di concordare Contratti collettivi di lavoro anche in questi ampi mercati».
Il Ccl avrà una durata di tre anni, dal 1° ottobre 2018 al 31 dicembre 2021; sarà soggetto alla legge italiana e ai tribunali italiani; consentirà il passaggio a contratti locali per il personale di cabina italiano entro un periodo concordato con accesso immediato alle tutele italiane come il congedo di maternità e paternità; offrirà una retribuzione maggiore sotto una nuova struttura retributiva che vedrà gli equipaggi beneficiare di maggiori quote esentasse (simile ad altre compagnie aeree italiane); introdurrà il sistema pensionistico italiano nel pacchetto complessivo.