Un tweet nel quale criticava in tempo reale la mancata assistenza a un passeggero è costata un negato imbarco a Mark Leiser, professore di diritto e blogger in partenza con un volo Easyjet da Glasgow per Londra. Di fronte alla polemica subito montata sul web, la compagnia si è limitata a dire che le proprie regole non prevedono il diniego d’imbarco per proteste sui social media. Secondo Leiser, che ha raccontato la propria versione dei fatti sul giornale online The Drum, il ritardo di Easyjet avrebbe fatto perdere a un militare richiamato in servizio la possibilità di proseguire da Londra verso la propria destinazione definitiva. Di fronte all’indisponibilità della compagnia ad accollarsi i costi della riprotezione del militare, Leiser avrebbe lanciato un tweet molto critico di Easyjet, rimbalzato in breve quasi 500 volte da altrettante persone. Poco dopo una hostess e un responsabile di scalo Easyjet avrebbero negato l’imbarco a Leiser, argomentando che «Lei non può permettersi di parlare in quel modo di Easyjet e poi pensare di salire a bordo.» La situazione, secondo Leiser, si sarebbe risolta solo la scoperta della sua professione di docente di diritto, accompagnata da esibizione del tesserino universitario. Leiser ha poi ricevuto un tweet di scuse.
(Fonte: Dedalonews)
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