Roma, Italia – “La funzione che compete al Governo è quella strategica”, spiega il ministro
(WAPA) – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha illustrato ieri, mercoledì 5 marzo 2014, nel corso di un question time alla Camera dei deputati, la situazione delle trattative tra Alitalia ed Etihad per l’ingresso della compagnia di Abu Dhabi nella struttura societaria del principale vettore aereo italiano.
Secondo le ultime informazioni disponibili, la compagnia di Abu Dhabi potrebbe investire tra 300 e 350 milioni di Euro, per una quota oscillante tra il 40 ed il 49%.
“Entro il 31 marzo, così nelle intenzioni di Alitalia ed Etihad, si concluderà il dialogo che è tra due soggetti privati e si dovrà presentare, come ho chiesto all’amministratore delegato di Etihad James Hogan, un piano industriale”, ha affermato Lupi.
Nei giorni scorsi Hogan aveva affermato che la chiusura dell’accordo con la compagnia italiana è sicura soltanto al 50%, e che le possibilità di chiudere l’operazione dipendono dagli accordi sul network, sui costi, sulla ristrutturazione, sulla redditività e sulla necessità di avere un management forte in grado di guidare la compagnia italiana negli anni a venire.
Il piano, secondo Lupi, dovrà chiarire “Qual è la prospettiva di sviluppo di questa partnership. A noi sta a cuore questo così come in questa prospettiva il ruolo strategico internazionale che la compagnia di bandiera deve avere e può avere, quali sono gli investimenti e come l’occupazione può essere tutelata e sviluppata nella sua prospettiva”.
“La funzione che il governo deve svolgere nella trattativa tra due soggetti privati -ha concluso il ministro– è quella che gli compete, e cioè funzione strategica, verifica di alleanze che siano coerenti con l’interesse del Paese, verifica del piano industriale, tutela dello sviluppo occupazionale, sviluppo complessivo del sistema aeroportuale”.
Oggi Lupi ha anche voluto commentare il ricorso alla Commissione europea di Lufthansa contro l’alleanza, nel corso di un impegno istituzionale a Torino: “L’Europa è stata giustamente severa con l’Italia e l’Italia sarà severa con l’Europa. L’insignificante ricorso presentato da Lufthansa contro il progetto Alitalia-Etihad non può essere valutato con criteri diversi da quelli con cui venne valutata l’alleanza tra Etihad e airberlin. Etihad è sempre la stessa società e in quella occasione nessuno sollevò la questione degli aiuti di Stato”. (Naviganti.org)
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