Roma, Italia – Amministratore delegato di Eni si dice “Tranquillizzato” dal piano di risanamento
(WAPA) – Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi è nuovamente tornato sulla vicenda dell’ingresso di Poste Italiane, società partecipata al 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze, nella compagine azionaria di Alitalia. L’operazione è stata causa di accuse di “Protezionismo industriale”, in quanto considerata un aiuto di Stato: tra quelli che la pensano così figura Willie Walsh, amministratore delegato di Iag (International Airlines Group, la holding che comprende British Airways, Iberia e Vueling.
“Nessun aiuto di Stato, nessuna copertura di debiti di una società privata -ha spiegato Lupi nel corso di un’audizione alla Camera sulla vicenda Alitalia- ma un’azione che ci è sembrata doverosa da parte di un Governo. In questi giorni stiamo seguendo con molta attenzione l’evoluzione dell’aumento di capitale di Alitalia. Dal nostro punto di vista continuità aziendale, occupazione e alleanze forti sono punti che devono interessare il Governo”.
L’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni si è detto tranquillizzato dal modo nel quale si sta evolvendo la vicenda del principale vettore aereo italiano. Un’affermazione importante, considerando che nelle scorse settimane si era anche parlato di un possibile blocco delle forniture: “Credo che siamo il primo cliente di Alitalia. Siamo anche fornitore, non l’unico, credo che forniamo il 50%, e abbiamo una caratteristica: ci piace essere pagati per i nostri prodotti. Noi forniamo i clienti che ci pagano. Il piano ci tranquillizza tanto che abbiamo continuato a fornire il carburante. Se la situazione dovesse modificarsi valuteremo. Stiamo seguendo che tutto ciò che è stato annunciato avvenga”. (Naviganti.org)
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