Viaggio tra le più belle fioriture della Valtellina
La primavera porta con sé temperature più miti, cieli azzurri e gli alberi tornano a riempirsi di foglie e fiori colorati, dal bianco al giallo passando per il viola intenso. Ammirare lo spettacolo della natura rinata dopo la fredda stagione invernale è un’esperienza intensa, che fa respirare aria nuova e voglia di vita.
La Valtellina è un luogo magico in ogni periodo dell’anno: d’inverno con le sue cime innevate, d’autunno con le foglie che lentamente cambiano colore e dipingono le pendici dei monti di tutte le sfumature del rosso e del giallo e d’estate con le sue ampie gamma di attività che ti permettono di vivere la montagna a ritmo lento. Ma anche in primavera va in scena uno spettacolo per il quale vale la pena posizionarsi in prima fila e godersi la fioritura dei tanti alberi e fiori tipici di questa zona. Di seguito una serie di luoghi e panorami dove è possibile ammirare meleti, distese di prati e alberi in fiore, un vero e proprio viaggio virtuale alla scoperta della sorgente valtellinese che rinasce.
La fioritura dei meleti e dei vigneti terrazzati
La Valtellina è nota, tra gli altri, per i suoi prodotti enogastronomici, non solo bresaola e pizzoccheri ma anche mele. Qui si producono diverse varietà di frutta: Golden Delicious, Red Delicious, Gala sono solo alcune delle piantagioni che popolano le pendici della Valtellina. Con l’arrivo della primavera, sui rami dei meleti nascono meravigliosi fiori bianchi che, insieme al verde delle foglie, danno vita ad un panorama che invita chiunque a perdersi tra i colori e i profumi tipici di questa stagione e delle cime che sono ancora per un breve periodo coperto di neve. a tutto. La coltivazione della mela è un’attività che si tramanda di generazione in generazione e che fa parte della storia che questo luogo racconta. Domina i territori della Valtellina fino a 900 metri e si estende principalmente nei comuni di Ponte in Valtellina, Bianzone, Villa di Tirano, Sernio e Lovero. Strada del Vino, strada panoramica che, per 67 km, attraversa antichi borghi e collega Ardenno a Tirano. Lungo tutto il percorso sono presenti agriturismi dove dormire circondati dai vigneti e dal silenzio delle montagne e cantine dove partecipare a degustazioni o acquistare i migliori vini della zona.
In alta quota tra l’inverno e la primavera
Salendo di quota, oltre i 2.000 m, si raggiungono luoghi dove si rimane incantati dalla metamorfosi della natura: qui a poco a poco i laghi ghiacciati si sciolgono per lasciare il posto alla natura che inizialmente rallenta a mostrarsi ma poi cerca dolcemente di fuggire in tutto il suo bellezza. La Valtellina, infatti, con i suoi laghi sparsi sul territorio rappresenta la massima espressione della montagna che abbraccia le due stagioni agli antipodi e fare trekking qui significa vivere questo luogo nella sua essenza più autentica, tra pareti rocciose e una brezza alpina che rigenera i polmoni. L’arrivo della primavera è anche ufficialmente segnalato dalla fioritura dei crochi, piccoli fiori primaverili che simboleggiano l’addio alla stagione fredda. Con le loro sfumature che vanno dal bianco al malva, i crochi punteggiano le distese di prati verdi e contrastano con le pareti rocciose delle Alpi.
Primavera nei paesi della Valtellina
La Valtellina è nota anche per i suoi antichi borghi e piccoli centri dove, tra vicoli e palazzi centenari, si tramandano da generazioni le arti e le passioni tipiche di questo luogo. Anche qui, in questi piccoli gioielli dove il tempo sembra essersi fermato, esplode la primavera: i fiori sugli alberi sbocciano immediatamente ei vari borghi diventano così meta ideale per un weekend fuori porta oltre che base ideale per scoprire numerosi itinerari e sentieri in in mezzo alla natura. Anche in Valchiavenna la primavera si mostra in tutto il suo splendore agli occhi di turisti e abitanti. Uno dei luoghi più suggestivi da cui ammirare l’arrivo dell’estate sono senza dubbio le cascate dell’Acquafraggia. La forza dell’acqua con il suo doppio salto non passa di certo inosservata e non è un caso che abbiano incantato anche Leonardo Da Vinci, che li ha citati nel suo Codice Atlantico. Le cascate sono circondate da una piccola distesa che, d’estate, diventa il luogo perfetto per picnic con gli amici ammirando il paesaggio circostante. Ma è in primavera che questo luogo acquista una luce particolare: con le cascate alle spalle, gli alberi in fiore e il cielo azzurro, i turisti potranno salutare l’inverno e accogliere a braccia aperte l’arrivo dell’estate.
(Fonte: ItaliaVola.com)