British Airways ha raggiunto un accordo per ritardare il pagamento di 450 milioni di sterline di contributi pensionistici e non pagherà dividendi alla società madre, il gruppo Iag, per i prossimi tre anni: il tutto con l’obiettivo di aumentare la liquidità disponibile, in attesa di un prossimo miglioramento della situazione pandemica e del conseguente allentamento delle restrizioni di viaggio Covid. Nel medesimo quadro anche l’International Airlines Group ha siglato un’intesa finale per un prestito di 2 miliardi di sterline.
Come ogni altro vettore a livello mondiale, anche le compagnie del gruppo Iag hanno bruciato denaro dopo aver attraversato quasi un anno con ricavi ridotti ai minimi termini. “Oltre a questi accordi, Iag continua a esplorare altre iniziative sul debito per migliorare ulteriormente la propria liquidità” spiega una nota del gruppo, che include anche Iberia, Vueling ed Aer Lingus.
British Airways è la compagnia aerea più grande maggiormente redditizia di Iag e la prevista pausa nel pagamento dei dividendi significa che potrebbero passare anni prima che gli azionisti del gruppo vedano nuovi incassi; situazione peraltro prevedibile considerati i nuovi debiti assunti dal gruppo in aggiunta al fatto che i viaggi dovrebbero tornare ai livelli del 2019 non prima del 2024.