“Dobbiamo fare da megafono ai nostri soci”. Jacopo De Ria, appena eletto presidente di Fiavet nazionale, si è trovato subito a dover fare i conti con una grana non da poco: la stretta di Lufthansa sulle agenzie di viaggi, con la doppia mossa di una fee sui gds e il brusco taglio alle commissioni.
“C’è un problema e dobbiamo intervenire – commenta De Ria -: Fiavet si è fatta carico di mettere insieme le associazioni del settore”. Il messaggio che manda il presidente lascia poco spazio all’interpretazione: “Non arretriamo neanche di un millimetro”.
Perché, prosegue De Ria, “spesso operazioni come quelle di Lufthansa vengono portate avanti nella convinzione che, anche se qualcuno si arrabbia, ‘prima o poi gli passerà’. Ecco, noi vogliamo dire che a noi non passa”.
Sulla questione interviene anche il legale Fiavet Federico Lucarelli. Il quale separa le due questioni: da un lato la commissione ridotta all’osso, dall’altro la fee sulle prenotazioni via gds. “Sul primo punto, bisogna ricordare che, in ambito Iata, i vettori non possono azzerare la commissione. Ci sono dei precedenti che, in 10 casi su 15, si sono risolti bonariamente”.
Per quanto riguarda invece la questione del costo aggiuntivo applicato alle prenotazioni via gds, la questione è leggermente più complessa, dal momento che non ci sono precedenti. “Dobbiamo verificare diversi aspetti – afferma Lucarelli -: innanzitutto la piattaforma di prenotazione che Lufthansa propone in alternativa ai gds, che non abbiamo ancora avuto modo di vedere. In secondo luogo, c’è la questione della posizione dominante su alcune tratte”.
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