«La differenza tra Ryanair e la maggior parte dei nostri concorrenti durante la crisi è questa: noi abbiamo continuato a far volare i nostri aerei. Quello che abbiamo fatto freneticamente, e a nostre spese, è mantenere tutti , o quasi, gli aerei in volo, aggiornando tutti i nostri piloti e il nostro personale di cabina. per questo siamo pronti a balzare in avanti appena ci sarà un accenno di crescita», così parlò Michael O’Leary al Wtm virtual in una sessione one-to-one, con una punta di orgoglio al quale unisce anche doti di sciamanesimo quando afferma: «Penso che l’estate prossima ci sarà un’invasione sulle spiagge di Spagna, Algarve, Baleari, Grecia e Italia. Questi paesi vedranno davvero un’impennata del turismo intraeuropeo nel 2021 e noi dobbiamo essere presenti, fornendo molti posti a prezzi bassi, tenendo giù le tariffe».
«Tutti i segmenti che formano l’industria turistica diminuiranno i prezzi – ha continuato O’Leary – perché le compagnie aeree, guidate da Ryanair, ridurranno le tariffe Certo ci vorranno anni per riprendersi. Gli hotel dovranno ridurre i prezzi nell’estate del 2021, nell’inverno del 2021 e ancora nell’estate del 2022. Faremo tutti sconti per cercare di recuperare il business che abbiamo perso». Questo non significa che non ci sarà un boom della domanda di turismo. Tutt’altro. «Si verificherà un balzo in avanti della domanda – ha concluso – e questo elemento farà scattare la ripresa».