Le forze aeree russe hanno ricevuto un nuovo equipaggiamento di aerei da caccia SU-35S e bombardieri SU-34, secondo quanto confermato giovedì 17 luglio dall’industria statale Sukhoi. L’equipaggiamento aereo è una conseguenza diretta del piano del presidente della Russia Vladimir Putin di ristrutturare l’esercito russo entro la fine del decennio.
L’impianto di Sukhoi, situato nella centrale cittadina russa di Novosibirsk, continuerà a produrre bombardieri SU-34 sino al 2020, come sottolineato dall’azienda all’agenzia di stampa Tass. La produzione dei caccia Su-35S andrà avanti per lo stesso periodo di tempo, sebbene non sia ancora chiaro quanti saranno gli aerei prodotti. L’aviazione russa ha dichiarato che riceverà 126 nuovi aerei nel 2015.
“Gli aerei sono stati costruiti sotto gli ordini dello Stato, in relazione alla fornitura di materiale all’aviazione russa previsto dal piano statale di armamento per il periodo 2011-2020. La loro implementazione permetterà la modernizzazione delle forze armate nazionali e garantirà alla Sukhoi e alle altre imprese in subappalto un carico di lavoro con prospettive di lungo termine”, ha dichiarato l’azienda in un comunicato alla Tass.
Le migliorie sono state effettuate sui caccia top di gamma e velocità SU-34. La Russia inoltre ha dichiarato che i bombardieri SU-35S sono stati “fortemente aggiornati” con “migliori caratteristiche di volo”, ma senza fornire dettagli specifici.
Le forze armate russe hanno subito una diffusa espansione, con la conduzione negli ultimi mesi di diverse esercitazioni militari nel mondo, suscitando la preoccupazione delle potenze occidentali per l’attivismo mostrato da Mosca, in particolar modo nell’Europa Orientale. Sia l’Unione Europea che gli Stati Uniti hanno attivato nuove sanzioni economiche contro la Russia, a causa del suo presunto supporto ai separatisti filorussi in lotta nel conflitto in Ucraina orientale.
Nonostante le critiche internazionali, nel marzo scorso Putin ha promesso di investire più di 21 trilioni di rubli – 340 miliardi di dollari – per la modernizzazione dell’esercito nazionale, come sottolineato dalla Reuters. Dagli inizi di luglio la cifra è aumentata sino a circa 600 miliardi di dollari, come dichiarato dal vice ministro della Difesa Yuri Borisov. L’espansione dell’aviazione russa e lo sviluppo di tank di nuova generazione (Armata T-14) sono consideratoi i principali punti del programma portato avanti dal presidente russo.
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