Speciale difesa: Siria, aviazione della Federazione Russa elimina circa 180 obiettivi dello Stato islamico in un giorno
Le forze russe impegnate in Siria hanno ucciso in due settimane oltre un migliaio di militanti jihadisti nel corso dell’operazione per riprendere il controllo di Akerbat, nella provincia di Hama. Lo ha riferito lo scorso 6 settembre il comandante del raggruppamento militare russo in Siria, il generale Sergej Surovikin. Nel sostenere l’offensiva dell’esercito siriano, l’aviazione russa ha condotto 329 attacchi alle posizioni dei terroristi. Sono stati distrutti 27 veicoli corazzati, 48 autocarri con armi di grande calibro e uccisi più di mille combattenti. Il comandante della Direzione delle Operazioni fondamentali dello Stato maggiore, Sergej Rudskoj, ha spiegato che i militanti ad Akerbat sono riusciti a rafforzare le proprie posizioni. “Akerbat oggi è una città praticamente divisa in due. Una in superficie, l’altra sotterranea. I militanti dello stato islamico in questa zona fortificata si preparano per un lungo assedio, hanno notevoli scorte di armi, munizioni, cibo e forniture mediche”, ha dichiarato il comandante della Direzione delle operazioni fondamentali dello Stato Maggiore, Sergej Rudskoj, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa “Ria Novosti”.
Secondo quanto affermato da Rusdskoj, il gruppo di terroristi potrebbe essere smembrato e distrutto in parti. Inoltre, l’esercito siriano libera il territorio dai militanti ad ovest e a nord di Akerbat. Per difendere la città, i terroristi hanno usato un numero senza precedenti di attentatori suicidi. In un giorno sono stati eliminati 25 militanti con cinture esplosive, e quattro o cinque autobombe. Nelle ultime due settimane, le truppe siriane hanno compiuto seri progressi ed hanno respinto i militanti nella parte orientale e in quella centrale del paese. In particolare, l’esercito siriano è riuscito a rompere l’assedio su Deir ez-Zor dopo più di tre anni. (Rum)
© Agenzia Nova – Riproduzione riservata