Il Cessna 177B I-LSFA cadde per una perdita di controllo in volo «ragionevolmente indotta dall’inattendibilità degli assetti di volo presentati dell’orizzonte artificiale, in una condizione di volo di scarsa visibilità.» È quanto ha concluso l’inchiesta tecnica condotta dall’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo sull’incidente nel quale il 20 gennaio 2008 persero la vita istruttore e allieva, schiantatisi il 20 gennaio 2008 a Bastia Umbra durante lo svolgimento di una procedura strumentale sull’aeroporto di Perugia con il monomotore operato e manutenuto dalla società Aviomar. «La inattendibilità della strumentazione giroscopica indicatrice di assetto è probabilmente riconducibile – scrive ANSV nelle conclusioni – ad una condizione di intasamento del filtro principale dell’impianto vacuum di alimentazione dell’orizzonte artificiale e del girodirezionale.» «Più in generale,» sottolinea l’Agenzia, «le incongruenze e le difformità rilevate nella documentazione esaminata inevitabilmente fanno sorgere dei seri dubbi sia sulla qualità della manutenzione effettuata sul velivolo, sia sull’effettivo svolgimento di una efficace azione di sorveglianza sull’organizzazione manutentiva da parte dell’ENAC.»
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