Un’esercitazione per accertare l’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA) si
è tenuta ieri pomeriggio presso l’aeroporto Mario Mameli di Cagliari.
Lo scenario dell’esercitazione prevedeva un ipotetico incidente aereo sulla pista e l’intervento dei soccorritori
per un aeromobile ATR 42 che, durante la corsa di decollo, riportava un principio di
incendio del motore destro e la propagazione dello stesso alla fusoliera.
Nella simulazione erano 23 le persone a bordo: 5 gli illesi, 8 i feriti e 10 i passeggeri con
problemi respiratori a causa delle esalazioni di fumo.
è tenuta ieri pomeriggio presso l’aeroporto Mario Mameli di Cagliari.
Lo scenario dell’esercitazione prevedeva un ipotetico incidente aereo sulla pista e l’intervento dei soccorritori
per un aeromobile ATR 42 che, durante la corsa di decollo, riportava un principio di
incendio del motore destro e la propagazione dello stesso alla fusoliera.
Nella simulazione erano 23 le persone a bordo: 5 gli illesi, 8 i feriti e 10 i passeggeri con
problemi respiratori a causa delle esalazioni di fumo.
Il test ha avuto inizio alle 15.46, si è concluso alle 16.40 e ha coinvolto diversi enti aeroportuali tra cui ENAC, ENAV, Vigili
del Fuoco, Croce Rossa, Centrale Operativa del 118, Polizia di Frontiera, Guardia di
Finanza, Sogaerdyn, Sogaer Security e SOGAER.
del Fuoco, Croce Rossa, Centrale Operativa del 118, Polizia di Frontiera, Guardia di
Finanza, Sogaerdyn, Sogaer Security e SOGAER.
Nel complesso, sono stati circa gli operatori
impegnati sul campo con il coordinamento del gestore aeroportuale.
L’esercitazione aveva lo scopo di mettere alla prova uomini, mezzi e procedure per
saggiare la funzionalità del Piano, individuare eventuali criticità e per adottare i
conseguenti correttivi finalizzati al miglioramento della capacità di intervento in caso di
necessità reale.
impegnati sul campo con il coordinamento del gestore aeroportuale.
L’esercitazione aveva lo scopo di mettere alla prova uomini, mezzi e procedure per
saggiare la funzionalità del Piano, individuare eventuali criticità e per adottare i
conseguenti correttivi finalizzati al miglioramento della capacità di intervento in caso di
necessità reale.
L’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA) viene verificata
sistematicamente secondo quanto disposto dalla circolare ENAC APT18A e dalla normativa
internazionale di riferimento. In particolare, questa e le altre esercitazioni previste secondo una precisa tempistica,
aumentano la familiarità degli operatori aeroportuali con le procedure d’emergenza e
consentono di esaminare se quanto predisposto è attuabile ed efficace in situazioni
critiche.
sistematicamente secondo quanto disposto dalla circolare ENAC APT18A e dalla normativa
internazionale di riferimento. In particolare, questa e le altre esercitazioni previste secondo una precisa tempistica,
aumentano la familiarità degli operatori aeroportuali con le procedure d’emergenza e
consentono di esaminare se quanto predisposto è attuabile ed efficace in situazioni
critiche.
Secondo ENAC, l’ente che adotta il piano e svolge funzioni di vigilanza sugli operatori
aeroportuali per le eventuali azioni correttive, la macchina aeroportuale ha reagito con
rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure del piano.
aeroportuali per le eventuali azioni correttive, la macchina aeroportuale ha reagito con
rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure del piano.
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