Cathay Pacific Airways ha introdotto rigide procedure di rotazione in base alle quali i membri dell’equipaggio saranno tenuti a completare turni di 21 giorni e prendersi quasi un mese di pausa dopo.
La compagnia aerea ha introdotto nuove regole di rotazione che portano l’intero ciclo di lavoro dell’equipaggio a un totale di 49 giorni. Cathay Pacific Airways chiederà ai propri dipendenti di lavorare per un turno di 21 giorni e di isolarsi da soli al Cathay’s Headland Hotel una volta tornati alla base di Hong Kong. Inoltre, il personale dovrà sostenere i test COVID-19 ad ogni arrivo in città.
Al termine del turno, all’equipaggio verrà chiesto di isolarsi da solo per 14 giorni in un hotel sull’isola di Hong Kong, dopodiché saranno sottoposti a sorveglianza medica per 7 giorni e riceveranno 14 giorni di riposo in seguito.
Tuttavia, le regole severe avranno alcune esenzioni. La compagnia aerea non applicherà restrizioni di quarantena per i voli verso Cina, Taiwan, Macao e Alaska, nonché per i voli di ritorno quando l’equipaggio non lascia l’aereo e torna a Hong Kong senza passeggeri a bordo.
Parlando ai media locali, Ronald Lam, Chief Customer and Commercial Officer di Cathay Pacific Airways, ha affermato che fintanto che Hong Kong aderirà alle rigorose misure di quarantena, i prossimi mesi per la compagnia aerea saranno “estremamente impegnativi” in quanto i requisiti di isolamento per l’equipaggio di Cathay Pacific potrebbero costare fino a 52 milioni di dollari al mese.
Il vettore aereo ha adottato nuove misure estreme a seguito delle norme aggiornate sulla quarantena obbligatoria per le persone in arrivo a Hong Kong. Le nuove procedure di rotazione entreranno in vigore dal 20 febbraio 2021.